giovedì 8 gennaio 2009

Parametri interpretetivi...seconda parte...

La curvinileità e angolosità
Le forme curve e angolose hanno un significato che coinvolge diversi ambiti della vita.
Nello stesso linguaggio l'espressione come "un bel viso rotondo" indica una persona in buona salute oppure " un sapore rotondo" indica un gusto gradevole o pieno.
Anche a livello biologico le forme rotonde attraggono perché trasmettono inconsapevolmente calma e serenità: i neonati ad esempio sono caratterizzati da forme più morbide rispetto agli adulti e , nello stesso modo gli occhi grandi, le guance paffute ecc. sono uno stratagemma biologico per attirare l'attenzione e la benevolenza degli altri.
All'opposto le forme spigolose denotano tensione, contrasto, aggressività a causa delle punte che caratterizzano la grafica-disegno.


Continuità e discontinuità nel tracciato
La tendenza a collegare gli elementi di una composizione grafica (come le lettere nelle scrittura) rinvia ad una certa facilità nello stabilire legami e relazioni con gli altri.
In particolare i tracciati lunghi e continui manifestano buone capacità di auto controllo.
L'estremizzazione di questa tendenza ovvero disegni omogenei ma troppo fitti indicano chiusura verso il mondo esterno.


La figura umana
L figura umana manifesta nelle rappresentazioni grafiche, accanto al livello di sviluppo percettivo-cognitivo, anche il processo di autoconsiderazione e di strutturazione della personalità secondo questo percorso:
  1. Sottovalutazione-senso di inferiorità: se la figura è molto piccola e collocata in un angolo in basso essa sembra indicare l'esistenza di scarsa auto stima. Questo stato viene accentuato anche dall'assenza delle braccia e delle mani, che in alcuni casi manifestano anche capacità di stabilire relazioni. Viceversa una persona disegnata in dimensioni grandi indica un'autostima anche esagerata e, a volte, incapacità di autocontrollo.
  2. Inibizione-ansia: questo stato emotivo viene spesso rappresentato attraverso la stesura di figure molto piccole riportate con tratti leggeri.
  3. Aggressività ed eccitabilità(reattività): questa condizione emotiva viene espressa sia nelle modalità del disegno (tratti calcati e pesanti sia nei soggetti scelti dal bambino e poi rappresentati (personaggi molto grandi e armati, presenza di belve e scene drammatiche).
  4. Depressione: il bambino depresso si disegna piccolissimo e con braccia vicinissime al tronco.



Nessun commento: