sabato 29 novembre 2008

Curiosità...

Eccoci ritrovati nel fantastico mondo del disegno e oggi vorrei proporvi qualcosa di particolare e più vicino all'adulto. L'altro giorno sono andata in biblioteca e ho trovato un libro molto interessante che parlava degli "scarabocchi" degli adulti :Disegni dell'inconscio di Evio Crotti e Alberto Magni. Succede a tutti: durante una conferenza, una lezione, una telefonata, un momento di pausa, si afferra une penna e si comincia a disegnare. O meglio a scarabocchiare. La differenza è grande: i disegni veri e propri, infatti sono sempre eseguiti con attenzione, pensando a quello che si vuole creare. Gli scarabocchi sono invece "inconsapevoli": chi li realizza pensa ad altro mentre li compone, oppure non pensa affatto.


Vorrei riportare di seguito alcune interpretazioni di disegni che sono molto comuni e diffusi come scarabocchi.
Anzi tutto vorrei descrivere il più famoso tra gli scarabocchi: la casa.
L a casa per sua natura indica un luogo protettivo e sicuro, in cui ciascuno si ripara dalle interferenze che la società può esercitare. In linea generale la casa rappresenta un bisogno di tranquillità, di stabilità interiore, di armonia con se stessi. Lo scarabocchio della casa esprime un carattere schivo che ama molto le cose semplici e cerca negli affetti fiducia e protezione. In questi soggetti i viaggi possono creare ansia perché chi scarabocchia case spesso fa fatica a distaccarsi emotivamente dal suo ambiente naturale.




Altro scarabocchio molto diffuso nei quaderni delle ragazze è il fiore. I fiori sono espressione di una nature sentimentale e legata all'anima, indipendentemente dal sesso da chi li rappresenta.
Denotano finezza di spirito, squisita sensibilità, note di romanticismo e natura pacifica.
La molteplicità delle rappresentazioni di fiori schizzati sul foglio esprime comunque una nota di dolcezza, di disponibilità, di altruismo, di gaiezza e di spensieratezza per cui il mondo delle emozioni del soggetto è caratterizzato dal sentimento e quindi in ogni cosa egli vive prima di tutto col cuore e poi con la testa. E' più facile trovare tale simbolo nelle persone di sesso femminile, ma non è escluso che anche l'uomo lo adotti quando senta molto forte il coinvolgimento emotivo.


Simile ai fiori è l'interpretazioni dei cuori. I cuori sono un espressione dei sentimenti più nobili, il cuore è legato al desiderio di sentirsi corrisposto in modo passionale e romantico.
Chi scarabocchia cuori ama più dare che ricevere, ed è proprio nel dedicarsi ad altri che egli trova il compenso e il riempimento della propria vita.
Ripetere ossessivamente dei cuoricini dimostra un sentimento giovane, adolescenziale, privo di calcoli e pronto sempre a commuoversi per ogni evento che la realtà present, sia essa positiva o negativa. Un esempio classico di scarabocchio, che non si può passare sotto silenzio, è il cuore trafitto dalla freccia di Cupido. Si tratta di un simbolo mitologico che è entrato nel novero delle abitudini grafiche di tutto il mondo e ha bisogno di ulteriori spiegazioni. C'è da sottolineare solamente che si tratta pur sempre di un atto aggressivo per il bisogno di trapassare il cuore della persona desiderata.

Per chiunque voglia sapere di qualche altro scarabocchio basta che lasci un commento e sarà subito informato!

1 commento:

francesca ha detto...

ciao giulia,trovo molto interessante lo studio delle immagini,di come un bambino rappresenta le figure principali,quelle che poi farà per i primi anni della sua vita...volevo chiederti una cosa,io sto facendo il blog sulla psicomotricità.l'importanza della fase motoria del bambino,dello spazio,degli oggetti,secondo te influenza la psico motricità sul disegno del bambino?o cmq secondo me la motoria potrebbe aiutare un bambino ad aprirsi e a migliorare anche la comunicazione attraverso l'immagine...soprattutto i bimbi più timidi,o semplicemente meno"svegli"..passami il termine...mi piacerebbe conoscere la tua opinione...ciao francesca