martedì 13 gennaio 2009

Problema della correzione

Molti adulti guardano spesso in modo critico e a volte con disprezzo i disegni infantili, specie se il bambino è nella prima età evolutiva, perché li esaminano affrontandoli con l'oggetto reale rappresentato.
In questa prospettiva i disegni infantili rivelano infatti delle deformazioni, delle sproporzioni, delle disarmonie e delle irrazionalità cromatiche.
In realtà chi osserva i disegni infantili in questo modo dimentica che il bambino non rappresenta ciò che vede ma quello che sa, che sente e che pensa di un oggetto. I suoi disegni quindi sono degli IDEOGRAMMI e non delle fotografie.
E' per questo motivo che il bambino non trova mai sbagliati i suoi disegni: la sua logica è sempre sensata e qualsiasi giudizio critico su di essa potrebbe mortificare la sua attività grafica.
I così detti errori di tecnica vanno quindi corretti solo in un momento psicologicamente opportuno cioè quando il bambino manifesta la capacità cognitivo.logica che gli permette di comprenderli.
Una correzione troppo precoce mortificherebbe il bambino con esiti deprimenti e inibenti dal punto di vista sia grafico che di personalità.
"L'infanzia ha i suoi modi di vedere, di pensare e di sentire che è insensato voler sostituire con i nostri"(J.J.Rousseau)

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