tag:blogger.com,1999:blog-70860858620465506862024-03-05T08:09:54.531+01:00Cosa si nasconde dietro a un disegnoGuardare un disegno di un bambino con gli occhi di un attento osservatore e non attraverso la semplice estetica.Giulia:)http://www.blogger.com/profile/16346683783346032822noreply@blogger.comBlogger15125tag:blogger.com,1999:blog-7086085862046550686.post-39802466540456592802010-01-20T13:47:00.011+01:002010-01-25T11:58:25.304+01:00Tocca a voiIn un blog che parla di disegni di bambini non poteva mancare un post sull'interpretazione di un disegno.Ecco due disegno fatti da un bambino di cinque anni che frequenta l'ultimo anno di Scuola dell'inanfzia: il bambino ma ha riferito che nel primo disegno è rappresentato un castello, c'è una aoe e un uccellino in gabbia e alle finestre sono affacciati da una parte lui mentre dall'altra la maestra.<br /><div>Nel secondo disegno è invece rappresentata una ragnatela con un ragno.</div><div><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDBPGlBsbestKzWxRa0B9XCVH6j5ERk2gghZjR1CgvIYMJqyjKZ4FQwuZOzq0QN-ejkO4AO0yzK4S1DEHCu1sEXzOBBq1c19PkBkZ6eJrqW_8bAEtS0h0g0jY2kz0XTmU7u_QndDfrhK2j/s200/disegno.jpg" style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 154px;" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5430625728504884802" /> <img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2cs_sagZ84BYl0Dmr2iHgcUvwESbswFOw2q7Koz2kW7iHoQ6XCNKTWJMdl-b4fXZ2T-A_RMoC3gASVIYAJ_FwrNPf41vIc1bFjHncXczL5CJQBltqVDKeLZmyQEBmzQJfMNKR_lzCwvkl/s200/disegno2.jpg" style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 153px; height: 200px;" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5430626555626997394" /></div><div><br /></div><div>Un bambino che conosco molto bene mi ha fatto questi tre disegni, ha quasi 3 anni.</div><div>nel primo è rappresentato lui, nel secondo possiamo trovare una macchina in cui c'è la sua famiglia e un cancello, mentre nell'ultimo disegno viene ripetuta la macchina e il cancello e vengono aggiunte la casa, le piante e la strada.</div><div><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXfth8BtVVhbd006n9mlZcExjOfGrgTDuhy0xGZOg64M8m0UXAr0yrAVFyBL4nIvlq-RKnkuvEyUhnQO2T4u3DDZBJvO1x778ilOKzjnfLHTLsQlQfOSyyHZMwmUSKr-6zggJlrblp944s/s200/davide3anni+002.jpg" style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 170px;" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5430628170623604722" /> <img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjY5fSfxOV-V2qwZf8CWWuT2IsSrxCtN6b-Q0aZ5EQRj9EpiGcJXXzr6OIlvg843o_5c5l1cWWpKAu2sJ-aS1GDyePe3wPGXsj_wi6xC1ET3Olo2lD9aE7mFYdCl4TGbR0GdXoz9CU0ftyb/s200/davide3anni+003.jpg" style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 140px;" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5430628574423313042" /> <img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjV6nRxtwp0cHA001FZV_LIVblkzIoX1JHajas2O17JhQID14klkgl5RkVQb9zbX-paOfkVtJysh5AXjLN3K4PwGTTcX1GEA2q21Ovxuts2RZgd-fHpEy_erCj0BTp88uo1JIq3CS5rwnOi/s200/davide3anni.jpg" style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 145px;" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5430628902259679330" /> </div><div>Interpretare un disegno non è una cosa semplice, molto spesso si rischia di dare un interpretazione superficiale o troppo soggettiva e risulta anche importante quanto e come si conosce il bambino, il suo vissuto. Attraverso questo blog spero di aver dato qualche elemento in più di aiuto per l'analisi di un disegno. Per concludere questo post voglio lasciarvi una frase di Giorgio Vasari che mi ha molto colpito: "Si può concludere che il disegno altro non sia che un'apparente espressione e dichiarazione di ciò che si ha nell'animo".</div>Giulia:)http://www.blogger.com/profile/16346683783346032822noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7086085862046550686.post-50874505609806150112009-12-03T11:45:00.007+01:002010-01-20T14:13:24.781+01:00Alla scoperta del cioccolato<div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlfPL9tR8UHkiNL4kOKRDNP0R8vmzrMFB4_hZ_MYRhZi2hd-_VjUc8ktLqCRF5e_dWUuKuhGZurK9I1-WCMHpkExaiaukNH0PIV8WyXGbdjqxi6Y9N4LEzq1iq_zrLtenMXh-IYG8W66J9/s1600-h/disegnocioccolatabimbo.jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 302px; FLOAT: right; HEIGHT: 320px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5428807774889605362" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlfPL9tR8UHkiNL4kOKRDNP0R8vmzrMFB4_hZ_MYRhZi2hd-_VjUc8ktLqCRF5e_dWUuKuhGZurK9I1-WCMHpkExaiaukNH0PIV8WyXGbdjqxi6Y9N4LEzq1iq_zrLtenMXh-IYG8W66J9/s320/disegnocioccolatabimbo.jpg" /></a> <div>Ho trovato nella famosa rivista Mondozero3 un interessante articolo di Alfina Gullotto del nido Orsenigo di Milano e volevo proporvelo: riguarda l'utilizzo del cioccolato come materiale alternativo per sperimentare il disegno.<br /><br /><div><b>Obiettivo</b>: manipolare, sperimentare con il "materiale" offerto, per scoprire cos'è e cosa si può fare. Nel corso dell'attività i bambini sono liberi di agire, sperimentare, provare, assaggiare, ecc.</div><br /><br /><div><b><br /></b></div><br /><br /><div><b>Le modalità del percorso</b>:</div><div><ul><li><i>Contesto: </i>fondamentale è predisporre uno spazio circoscritto, limitato e preparare il materiale per l'attività.</li><br /><br /><li><i>Rito d'apertura: </i>dopo aver accennato cosa si farà e aver verbalizzato eventuali regoli, i bambini entrano nello spazio precedentemente predisposto.</li><br /><br /><li><i>Ruolo dell'educatrice:</i> osservatrice partecipante.</li><br /><br /><li><i>Rito di chiusura: </i>verbalizzare la fine dell'attività e l'inizio del riordino, dove è possibile con la collaborazione dei bambini.</li></ul><b>Le fasi del percorso:</b></div><div><ul><li>Travaso di cereali al cioccolato</li><br /><br /><li>Manipolazione di budino/mousse al cioccolato </li><br /><br /><li>Pasta di pane con cacao in polvere </li><br /><br /><li>Tracce con crema di cacao.</li></ul>Le fasi del percorso sono solo suggerimenti, poiché capita che le osservazioni dei bambini nel corso dell'attività guidino le esperienze successive e i tempi. Le ultime due fasi sono state ripetute più volte, dato che i bambini erano affascinati dalla trasformazione della materia, dalle tracce sul proprio corpo e sui fogli, dal gusto e dall'intenso profumo emanato dal cioccolato.</div><div>Attraverso questo percorso si è permesso ai bambini di giocare, assaggiare, manipolare, odorare, trasformare e godere di questa prelibatezza della natura.</div><div>Ai bambini non è stato anticipato con quale materiale avrebbero giocato, giacché la sorpresa - assaggiare per scoprire com'è e cosa si può fare - faceva parte del gioco: è stato un vero piacere osservare lo stupore della loro sorpresa!</div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSUcty8ejkrLUYzyP5TU2P32NM_yvTjmyOHotYFYSbWCTsjKjykoZur1xkzqeQRa5uxtuMeA2G1lwchfH8r2C618MI9WqrzWgswINtqKBlKbLjwnY4frOyDfKAWLTOSn5-rbCB9QOpFlIv/s1600-h/disegnocioccolatamani.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 320px; FLOAT: left; HEIGHT: 236px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5428808134470639570" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSUcty8ejkrLUYzyP5TU2P32NM_yvTjmyOHotYFYSbWCTsjKjykoZur1xkzqeQRa5uxtuMeA2G1lwchfH8r2C618MI9WqrzWgswINtqKBlKbLjwnY4frOyDfKAWLTOSn5-rbCB9QOpFlIv/s320/disegnocioccolatamani.jpg" /></a><br /><br /><div><br /></div><br /><br /><div><br /><br /><br /><div></div></div></div></div>Giulia:)http://www.blogger.com/profile/16346683783346032822noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7086085862046550686.post-70935051555009754892009-02-09T16:27:00.008+01:002009-02-11T13:50:19.873+01:00DISEGNARE UNA FAMIGLIA - seconda parte-<span style="font-weight: bold; color: rgb(255, 0, 0);">Personaggio valorizzato</span><br />In molti disegni della famiglia c'è un personaggio principale, ed è quello che l'autore, secondo la terminologia psicoanalitica, "investe" della maggiore carica affettiva, sia sotto forma di amore o di ammirazione, che d'invidia o timore. Il personaggio valorizzato spesso il primo a essere disegnato perché è il primo a cui il bambino pensa e su cui centra la sua attenzione. Alcune volte occupa sul foglio il primo posto a sinistra, altre volte è in posizione centrale o in senso spaziale o in senso psicologico: in quest'ultimo caso, ovunque si trovi, tutti gli sguardi sono rivolti a lui. Le dimensioni del personaggio principale sono quasi sempre superiori a quelle degli altri, essendo il più importante e anche quello che occupa più spazio psicologico nella vita e nella mente del bambino, spazio che nel disegno assume una concretezza fisica. E' anche il più curato nei dettagli, ha più accessori di prestigio come la pipa, il bastone, la borsetta, la collana ecc. Può essere di profilo o in movimento, mentre gli altri sono di fronte e statici. La valorizzazione può essere anche espressa con la ripetizione.<br /><br /><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="font-weight: bold;">Personaggio svalorizzato<br /></span><span style="color: rgb(0, 0, 0);">Quando uno dei familiari non è rappresentato si può ipotizzare che l'autore si augura, consciamente o inconsciamente, che non faccia parte della sua famiglia. Questo fenomeno è molto diffuso nei riguardi dei fratelli verso cui si nutrono gelosie e risentimenti. Accade qualche volta che sia lo stesso autore a non comparire nel disegno: questo si verifica quando il bambino non si sente per qualche motivo a suo agio con la famiglia o vorrebbe essere diverso o per sesso o per età o per altri motivi; perciò agli si annulla identificandosi nel personaggio che meglio rappresenta le sue aspirazioni. Quando il personaggio svalorizzato è presente è disegnato piccolo, <span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_0">per</span> ultimo (<span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_1">perché</span> è l'ultimo a cui l'autore pensa) oppure fuori dal gruppo, in <span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_2">posizione</span> statica e con un numero limitato di dettagli. Un altro modo per svalorizzare un personaggio è <span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_3">quello di</span> cancellarlo <span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_4">dopo</span> averlo <span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_5">disegnato</span>. La cancellatura è <span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_6">anche</span> un <span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_7">indice</span> di conflitto: c'è una tendenza che viene proibita da un ripensamento successivo.</span><span style="font-weight: bold;"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"></span></span></span><br /></span></span>Giulia:)http://www.blogger.com/profile/16346683783346032822noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7086085862046550686.post-61670517757701662112009-02-04T18:11:00.011+01:002009-02-11T11:32:04.071+01:00DISEGNARE LA FAMIGLIA<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSGnhBywoSl9tZYXcSk0vBaCjyIS675eNcWUXaucq29uqPFrCkY1TUMEdlb97CL4oZj_LrlZYU2fEmUlY0Ci2jm01yxDsG9o3g_kkh8M-S3h8VnjGEvEwUT1aLwk8ghLfSEEkCOJtS_L-t/s1600-h/disegno_adozioni.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 224px; height: 154px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSGnhBywoSl9tZYXcSk0vBaCjyIS675eNcWUXaucq29uqPFrCkY1TUMEdlb97CL4oZj_LrlZYU2fEmUlY0Ci2jm01yxDsG9o3g_kkh8M-S3h8VnjGEvEwUT1aLwk8ghLfSEEkCOJtS_L-t/s200/disegno_adozioni.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5300424158864114226" border="0" /></a><br />Tra i diversi test proiettivi il disegno offre il vantaggio di utilizzare un'attività spontanea del bambino. Nel disegno il bambino proietta le sue esperienze dinamiche emotive come nel disegno della famiglia, un classico test proiettivo per l'infanzia e la fanciullezza.<br />Da un semplice colloquio diretto con il bambino non emergono mai molto chiaramente quelli che sono i veri sentimenti che egli prova verso i familiari, perché, comprendendo l'intenzionalità indagatrice dell'adulto, il fanciullo si difende con il silenzio, con la menzogna o con frasi evasive. Disegnando la famiglia invece, distratto com'è dall'intenzione di rappresentare, il bambino è assai meno controllato sospettoso ed esprime liberamente i timori, i desideri, i sentimenti, le attrazioni e le repulsioni, sia che abbai scelto lui stesso il tema di disegno, sia che abbia aderito ad una richiesta esplicita dell'adulto. Con migliori risultati l'adulto può chiedere al bambino di disegnargli una famiglia di sua invenzione; con questo metodo si distrae meglio l'attenzione del fanciullo dalla sua famiglia, facilitando la proiezione delle tendenze più personali; di fatto è poi sempre la propria famiglia che il fanciullo disegna perché è l'unica di cui ha una esperienza vissuta. Altri autori consigliano di aggiungere la richiesta di rappresentare i personaggi "mentre stanno facendo qualcosa". Al termine del disegno si può intavolare un colloquio nel corso del quale il fanciullo è invitato a spiegare quello che ha inteso fare e a esprimere le sue simpatie o avversioni per i vari personaggi rappresentati ed eventualmente illustrare i motivi per cui ne ha tralasciati alcuni. L'analisi del disegno della famiglia va fatta prendendo in considerazione i fattori grafico-strutturali e il contenuto. I primi comuni a tutti i disegni, rivelando caratteristiche generale della personalità e di essi abbiamo già trattato: la parte più originale del disegno della famiglia riguarda invece il contenuto.<br /><br /><span style="color: rgb(255, 0, 0); font-weight: bold;">RAPPORTI SPAZIALI TRA I PERSONAGGI</span><br />I componenti d'una famiglia affiatata sono rappresentati mentre svolgono insieme un'attività comune o si tengono per mano. Il riavvicinamento di due o più persone nel disegno indica infatti la loro intimità, com'è realmente vissuta o com'è desiderata dall'autore. Il bambino disegna se stesso vicino al personaggio con cui si sente più a suo agio o che ama di più. Se, al contrario, un bambino pensa per esempio che la sorella sia più amata dai genitori, disegna la bambina in mezzo alla coppia e colloca se stesso in un'altra parte del foglio lontano dal gruppo. Vi sono disegni della famiglia in cui alcuni personaggi sono dentro casa e altri fuori; rappresentazioni di questo tipo riflettono o una reale assenza da casa dei personaggi disegnati all'esterno.<br />Quando un fanciullo si sente completamente isolato dagli altri membri della famiglia o nega di provare dei sentimenti verso di loro li separa in vario modo. Può collocarli ognuno in una stanza diversa; può separarli con linee verticali o orizzontali o altri elementi come alberi, steccati ecc., che dividono in due o più parti un paesaggio; può infine rappresentarli sotto forma di elementi giustapposti, quasi delle forme geometriche ben distribuite. E' molto frequente la rappresentazione in coppia dei genitori, ciò che illustri la situazione reale, sia che testimoni il desiderio dell'autore di vederli uniti quando sono separati.Giulia:)http://www.blogger.com/profile/16346683783346032822noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7086085862046550686.post-53093345876832150452009-01-27T18:32:00.009+01:002009-02-06T13:40:22.621+01:00Il colore<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRRKTXRwg010UUrG2GSqOFEPILBLu2BVDpD1bUbNgo07Grcz6N1221qCmaUV0LKyEkT_K6AAotIuT8SWrIdPlQ48K29bk160vvO5JmEUj5gewiSKvjzAS2URO6LoRyz1MPRlUnCXwnR5hJ/s1600-h/matite_colori.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 195px; height: 180px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRRKTXRwg010UUrG2GSqOFEPILBLu2BVDpD1bUbNgo07Grcz6N1221qCmaUV0LKyEkT_K6AAotIuT8SWrIdPlQ48K29bk160vvO5JmEUj5gewiSKvjzAS2URO6LoRyz1MPRlUnCXwnR5hJ/s200/matite_colori.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5298909907127859858" border="0" /></a><br />Anche la preferenza per un determinato colore ha significato.<br />La scelta del colore preferito è inconscia, quindi sincera.<br />Fino a sei anni generalmente la scelta dei colori non è in alcun modo indicativa, in quanto vengono usati in modo decorativo e puramente fantasioso, per cui non è raro vedere un viso con gli occhi gialli e bocca dipinta di verde.E per essere ancora più precisi si può affermare che l'uso di tutti i colori è indice di un buon equilibrio emotivo.<br />Dopo i sei anni, anzi quasi sette, la scelta del colore assume significato.<br />Generalmente parlando, il <span style="color: rgb(255, 0, 0); font-weight: bold;">rosso</span> può esprimere amore, coraggio, ma anche collera ed è dominante, spesso, nei casi di epilessia. Il bambino che non usa mai il rosso e odia vestirsi di quel colore, può rivelare uno stato d'ansia, il rosso è il colore del dinamismo: evitarlo può significare che il bambino è stressato ed ha bisogno di una pausa. Forse in famiglia ci sono motivi di tensione, o ha problemi a scuola. E' bene osservarlo per capire cosa lo angoscia e cercare do creargli attorno un ambiente sereno.<br />In piccole dosi, il <span style="color: rgb(51, 204, 0); font-weight: bold;">verde</span> è il colore dell'equilibrio, ma se prevale in tutti i disegni, può segnalare un disagio perché esprime un profondo senso di insicurezza. Il bimbo allora ha quindi bisogno di essere rassicurato, gratificato.<br />Quasi sempre i bambini prediligono due colori ed è la combinazione che scelgono a di fare informazioni preziose. Prendiamo per esempio il <span style="font-weight: bold; color: rgb(255, 255, 0);">giallo</span> e il <span style="color: rgb(51, 51, 255); font-weight: bold;">blu</span>: il primo è il colore che indica un carattere aperto agli altri, il secondo è collegato all'affettività. Insieme ci dicono che il bambino è dipendete dagli altri e influenzabile. Per renderlo più autonomo basata non sostituirsi a lui: spesso, se il figlio è dispersivo, i genitori si innervosiscono, e fanno le cose al posto suo. E' importante invece, incoraggiarlo a portare a termine ciò che inizia.<br />Chiedere ai piccoli di che colore vedono i loro genitori è un buon "test" per capire cosa pensano di loro.<br />La maggior parte dei bambini delle scuole elementari vede la mamma viola ed il papà blu. Il <span style="font-weight: bold; color: rgb(204, 51, 204);">viola</span> è il colore della sensibilità, quindi la mamma è la persona che capisce e ascolta. Il blu rappresenta la calma e l'autorevolezza. Se il bambino vede la mamma nera vuol dire che la vede poco serena e con lei si sente a disagio. Per il papà il colore peggiore è il bianco perché il bimbo lo sente assente, distante. Se un alunno non ama colorare, per cui le sue rappresentazioni sono "vuote", ossia in bianco e nero, l'assenza del colore può denunciare carenze affettive, ma potrebbe evidenziare anche un carattere antisociale.<br />Max Luscher nel suo libro: "il test dei colori", presenta otto carte corrispondenti a otto colori: i colori base e gli ausiliari. Blu scuro, verde blu, rosso arancio e giallo brillante sono i quattro colori base. Viola, marrone, nero e grigio sono i quattro colori ausiliari. Scrive Luscher che i colori base dovrebbero essere i preferiti. I quattro colori base (blu, verde, rosso e giallo) rappresentano solitamente bisogni psicologici fondamentali (il bisogno di contentezza e di affetto, il bisogno di sostenere se stesso, il bisogno di agire e riuscire, il bisogno di guardare avanti e di aspirare a qualcosa). Perciò questi colori dovrebbero trovarsi nei primi posti del test, se scelti da un individuo equilibrato, senza conflitti e repressioni.<br />Quando il blu è scelto in prima posizione rivela bisogno di tranquillità, di pace, di armonia e di gioia, oppure indica bisogno di riposo.<br />Chiunque preferisca il blu, desidera un ambiente calmo e ordinato, "tradizionalista"; un ambiente in cui i rapporti con gli altri siano sereni e senza attriti.<br />Generalmente parlando, il blu scuro indica grande profondità di sentimenti. Chi preferisce il blu è generalmente passivo, sensibile, comprensivo, socievole, con aspetti affettivi di tenerezza e amore. Se in prima posizione è scelto il verde-blu, si evidenzia il desidero di "fare". In generale, il verde- blu indica elasticità, volontà; chi preferisce il verde, invece, è egocentrico, tenace,possessivo, volitivo, con aspetti affettivi di autostima e grande ostinazione.<br />Se è scelto il rosso-arancio si evidenzia il desiderio che l'attività svolta porti intensità di esperienza e pienezza di vita. Generalmente il rosso-arancio indica forza di volontà. Chi preferisce il rosso-arancio è tendenzialmente estroverso, attivo e trascinante, competitivo, con aspetti di eccitabilità, sessualità, dominio.<br />Se il giallo è scelto in prima posizione, viene ad evidenziare il desiderio di rilassarsi e la speranza di una maggiore felicità. Questa speranza di felicità in tutte le sue innumerevoli forme, dall'avventura sessuale alla illuminante indagine filosofica ed alla perfezione, è sempre diretta verso il futuro. In generale il giallo brillante indica spontaneità. Chi preferisce il giallo è espansivo, ambizioso, investigatore, proiettivo, co9n aspetti affettivi di originalità, allegria, variabilità.<br />A proposito di colori ausiliari Max Luscher scrive che le persone mentalmente immature possono preferire il viola. Attenzione però: la preferenza per il viola fra i giovani evidenzia che, per essi, il mondo è ancora un mondo magico dal quale può venire la realizzazione di ogni desiderio. Il <span style="font-weight: bold; color: rgb(153, 102, 51);">marrone</span> è spesso scelto da coloro che si sentono infelici, disadattati, non integrati, e da chi è instabile, se il marrone è scelto specialmente nei primi due posti, si evidenzia un grande bisogno di benessere e si soddisfazioni fisico-sensoriali.<br />Il<span style="font-weight: bold; color: rgb(0, 0, 0);"> nero</span> è la negazione del colore, rappresenta il confine della vita, esprime l'idea del nulla. "Chi sceglie il nero, evidenzia rinunzia per una protesta testarda contro la situazione esistente in cui egli sente che non c'è nulla che va come dovrebbe andare. Egli è in rivolta contro il fato, o almeno contro il proprio fato ed è incapace di agire precipitosamente e scioccamente nella propria rivolta."<br />Chi sceglie il <span style="font-weight: bold; color: rgb(153, 153, 153);">grigio</span> in prima posizione non ama essere coinvolto, non vuole responsabilità al fine di proteggersi. Non partecipa e, se può, schiva ogni sollecitazione collaborativa.<br />Se il comportamento, il modo di disegnare e di colorare denunciano un probabile problema, dovere dei genitori degli insegnanti utilizzare le loro fonti di informazione chiedendo aiuto a chi di competenza. La psicologa, come scrive Corman, non è la scienza delle certezze, ma se noi raccogliamo i risultati di più indagini, test e osservazione, e se questi risultati convergono in un'unica direzione allora, forse,possiamo raggiungere "quasi" certezza di conoscenza.Giulia:)http://www.blogger.com/profile/16346683783346032822noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7086085862046550686.post-59129530223397661302009-01-24T09:48:00.003+01:002009-01-24T10:10:46.821+01:00La casa e il soleLa casa e il sole possono essere due importanti elementi per interpretare lo stato emotivo di un bambino.<br />La <span style="font-weight: bold;">casa</span> rappresenta il punto di riferimento, il luogo da cui deriva o dovrebbe derivare il calore familiare, e cioè la mamma.<br />Quando non viene colorata, quando le finestre sono disegnate piccole o sotto il tetto, quando è senza porta e senza comignolo, l'interpretazione varia a seconda dell'età: se il bambino ha tra i cinque e gli otto anni, il significato è di timidezza e di attaccamento alla madre; dopo gli otto anni può indicare isolamento e sentimenti di inferiorità.<br /><br />Secondo alcuni autori, il<span style="font-weight: bold;"> sole</span> è il simbolo del padre ideale. Un sole brillante, nella sua interezza, indica buoni rapporti tra padre e figlio. Un piccolo arco di sole che sta scomparendo all'orizzonte, così come il sole che sparisce dietro la montagna, indica il contrario.<br />Se il colore usato è di un rosso eccessivo si potrebbe pensare che il padre è temuto.<br />Il bambino depresso disegna paesaggi tristi, con alberi senza fogliame mentre, nel cielo il sole è coperto dalle nuvole.Giulia:)http://www.blogger.com/profile/16346683783346032822noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7086085862046550686.post-48727790951421979312009-01-16T14:26:00.001+01:002009-02-04T18:10:38.802+01:00L'intervento dell'adultoL'intervento che spesso è inibente all'attività grafica del bambino può diventare utile se si struttura in queste attività: l'incoraggiamento e gratificazione, presentazioni di nuovi modelli grafici (es. strategie per rappresentare gli animali utilizzando dei cerchi), presentazione di nuove tecniche (es. dei colori a tempera, collage, a cera, il ritaglio di forme simmetriche) la posizione corretta del corpo, l'uso corretto del materiale, predisposizione di un ambiente di lavoro stimolante e funzionale, miglioramento della percezione dei particolari, data e titolo del disegno rappresentato, esposizione dei materiali prodotti, raccolta e conservazione dei disegni.Giulia:)http://www.blogger.com/profile/16346683783346032822noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7086085862046550686.post-54464965734119482402009-01-16T13:45:00.003+01:002009-01-16T14:26:04.844+01:00Gli album preparatiE' abbastanza diffusa la tendenza di proporre ai bambini degli album preparati che essi devono utilizzare sulla base di disegni già previsti da completare con colori.<br />La psicopedagogia sconsiglia in modo radicale l'uso di questi album. L' esercizio di riempire di colore una figura stampata in bianco e nero produce infatti più svantaggi che vantaggi: <br />A-<span style="font-weight: bold; color: rgb(255, 0, 0);">SVANTAGGI</span>:<br />- condiziona la capacità creativa del bambino in quanto trova il disegno già pronto e non deve costruirlo<br />- compromette la propria autostima e quindi è di ostacolo allo sviluppo della personalità perché il bambino crea un inevitabile confronto tra i suoi disegni e quelli già preparati<br />- non si realizza nessuna relazione emotiva tra l'oggetto rappresentato e l'animo del bambino<br />- non si realizza alcun vero sviluppo delle facoltà mentali (es. percezione, ragionamento, abilità espressive, memoria ecc.)<br />B-<span style="font-weight: bold; color: rgb(255, 0, 0);">VANTAGGIO</span>:<br />- possiedono un solo vantaggio di tipo tecnico. L'esercizio di riempire di colore una figura già pronta abitua il bambino a restare dentro i margini, impone delle regole e lo abitua alla manualità.Giulia:)http://www.blogger.com/profile/16346683783346032822noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7086085862046550686.post-78852604817678099332009-01-13T15:59:00.004+01:002009-02-04T17:53:16.771+01:00Problema della correzioneMolti adulti guardano spesso in modo critico e a volte con disprezzo i disegni infantili, specie se il bambino è nella prima età evolutiva, perché li esaminano affrontandoli con l'oggetto reale rappresentato.<br />In questa prospettiva i disegni infantili rivelano infatti delle deformazioni, delle sproporzioni, delle disarmonie e delle irrazionalità cromatiche.<br />In realtà chi osserva i disegni infantili in questo modo dimentica che il bambino non rappresenta ciò che vede ma quello che sa, che sente e che pensa di un oggetto. I suoi disegni quindi sono degli IDEOGRAMMI e non delle fotografie.<br />E' per questo motivo che il bambino non trova mai sbagliati i suoi disegni: la sua logica è sempre sensata e qualsiasi giudizio critico su di essa potrebbe mortificare la sua attività grafica.<br />I così detti errori di tecnica vanno quindi corretti solo in un momento psicologicamente opportuno cioè quando il bambino manifesta la capacità cognitivo.logica che gli permette di comprenderli.<br />Una correzione troppo precoce mortificherebbe il bambino con esiti deprimenti e inibenti dal punto di vista sia grafico che di personalità.<br />"L'infanzia ha i suoi modi di vedere, di pensare e di sentire che è insensato voler sostituire con i nostri"(J.J.Rousseau)Giulia:)http://www.blogger.com/profile/16346683783346032822noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7086085862046550686.post-53224651596838280832009-01-08T10:41:00.003+01:002009-01-08T11:15:53.284+01:00Parametri interpretetivi...seconda parte...<span style="font-weight: bold; color: rgb(255, 0, 0);">La <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_0">curvinileità</span> e angolosità<br /></span><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);">Le forme curve e angolose hanno un significato che coinvolge diversi ambiti della vita.<br />Nello stesso linguaggio l'espressione come "un bel viso rotondo" indica una persona in buona salute oppure " un sapore rotondo" indica un gusto gradevole o pieno.<br />Anche a livello biologico le forme rotonde attraggono perché trasmettono inconsapevolmente calma e serenità: i neonati ad esempio sono caratterizzati da forme più morbide rispetto agli adulti e , nello stesso modo gli occhi grandi, le guance paffute ecc. sono uno stratagemma biologico per attirare l'attenzione e la benevolenza degli altri.<br />All'opposto le forme spigolose denotano tensione, contrasto, aggressività a causa delle punte che caratterizzano la grafica-disegno.<br /><br /><br /><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="font-weight: bold;">Continuità e discontinuità nel tracciato<br /></span><span style="color: rgb(0, 0, 0);">La tendenza a collegare gli elementi di una composizione grafica (come le lettere nelle scrittura) rinvia ad una certa facilità nello stabilire legami e relazioni con gli altri.<br />In particolare i tracciati lunghi e continui manifestano buone capacità di auto controllo.<br />L'estremizzazione di questa tendenza ovvero disegni omogenei ma troppo fitti indicano chiusura verso il mondo esterno.<br /><br /><br /><span style="font-weight: bold;"><span style="color: rgb(255, 0, 0);">La figura umana<br /></span></span><span style="color: rgb(0, 0, 0);">L figura umana manifesta nelle rappresentazioni grafiche, accanto al livello di sviluppo percettivo-cognitivo, anche il processo di <span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_1">autoconsiderazione</span> e di strutturazione della personalità secondo questo percorso:<br /></span></span></span></span></span><ol><li><span style="font-style: italic;">Sottovalutazione-senso di inferiorità</span>: se la figura è molto piccola e collocata in un angolo in basso essa sembra indicare l'esistenza di scarsa auto stima. Questo stato viene accentuato anche dall'assenza delle braccia e delle mani, che in alcuni casi manifestano anche capacità di stabilire relazioni. Viceversa una persona disegnata in dimensioni grandi indica un'<span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_2">autostima</span> anche esagerata e, a volte, incapacità di autocontrollo.</li><li><span style="font-style: italic;">Inibizione-ansia: </span>questo stato emotivo viene spesso rappresentato attraverso la stesura di figure molto piccole riportate con tratti leggeri.</li><li><span style="font-style: italic;">Aggressività ed eccitabilità(reattività): </span>questa condizione emotiva viene espressa sia nelle modalità del disegno (tratti calcati e pesanti sia nei soggetti scelti dal bambino e poi rappresentati (personaggi molto grandi e armati, presenza di belve e scene drammatiche).</li><li><span style="font-style: italic;">Depressione: </span>il bambino depresso si disegna piccolissimo e con braccia vicinissime al tronco.<br /></li></ol><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="font-weight: bold;"><span style="color: rgb(255, 0, 0);"></span></span></span><span style="font-weight: bold;"><br /></span></span><br /><br /></span></span><span style="font-weight: bold; color: rgb(255, 0, 0);"></span>Giulia:)http://www.blogger.com/profile/16346683783346032822noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7086085862046550686.post-52660881334505279792008-11-29T12:59:00.011+01:002008-12-13T11:34:46.966+01:00Curiosità...<div>Eccoci ritrovati nel fantastico mondo del disegno e oggi vorrei proporvi qualcosa di particolare e più vicino all'adulto. L'altro giorno sono andata in biblioteca e ho trovato un libro molto interessante che parlava degli "scarabocchi" degli adulti :<span style="font-style: italic;">Disegni dell'inconscio</span> di Evio Crotti e Alberto Magni. Succede a tutti: durante una conferenza, una lezione, una telefonata, un momento di pausa, si afferra une penna e si comincia a disegnare. O meglio a scarabocchiare. La differenza è grande: i disegni veri e propri, infatti sono sempre eseguiti con attenzione, pensando a quello che si vuole creare. Gli scarabocchi sono invece "inconsapevoli": chi li realizza pensa ad altro mentre li compone, oppure non pensa affatto.<br /><div><br /><div><div><br /><div>Vorrei riportare di seguito alcune interpretazioni di disegni che sono molto comuni e diffusi come scarabocchi.<br />Anzi tutto vorrei descrivere il più famoso tra gli scarabocchi: la casa. <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg23qe3sMj1Ua85BvIoyWkq5B25kp5eKV19HfncvlL3EGTGgI7Z5k752jxmhsLFFTgkZALlVwHTpYQdj3hBhOP2xtYwGw0AtQthjV0ryl78mxlcEHtVBZT4Xnf0_ZHNyUyYXZjqsdBS93an/s1600-h/casaintermet.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5275536426010890258" style="margin: 0px 0px 10px 10px; float: right; width: 320px; height: 251px;" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg23qe3sMj1Ua85BvIoyWkq5B25kp5eKV19HfncvlL3EGTGgI7Z5k752jxmhsLFFTgkZALlVwHTpYQdj3hBhOP2xtYwGw0AtQthjV0ryl78mxlcEHtVBZT4Xnf0_ZHNyUyYXZjqsdBS93an/s320/casaintermet.jpg" border="0" /></a><br />L a casa per sua natura indica un luogo protettivo e sicuro, in cui ciascuno si ripara dalle interferenze che la società può esercitare. In linea generale la casa rappresenta un bisogno di tranquillità, di stabilità interiore, di armonia con se stessi. Lo scarabocchio della casa esprime un carattere schivo che ama molto le cose semplici e cerca negli affetti fiducia e protezione. In questi soggetti i viaggi possono creare ansia perché chi scarabocchia case spesso fa fatica a distaccarsi emotivamente dal suo ambiente naturale. </div><br /><br /><br /><br /><div></div><div></div><div></div>Altro scarabocchio molto diffuso nei quaderni delle ragazze è il fiore.<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvMwv7T5kHT1bCj-QHhqsEDZOW20wdnzfONBL00W91n_0_8KRPH5SAfyYM1hMX7oSCx1Y6TrfbpqYNNq75f8YbHKHwIvgQLm3ZGbBbwIyS5aek9RzoxnH-5_yPV4P9mJhGNc_Avm_2-vl2/s1600-h/Michael_de_Feo_stencil_su_carta_New_York_2007.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5278817997157546930" style="margin: 0px 0px 10px 10px; float: right; width: 52px; height: 88px;" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvMwv7T5kHT1bCj-QHhqsEDZOW20wdnzfONBL00W91n_0_8KRPH5SAfyYM1hMX7oSCx1Y6TrfbpqYNNq75f8YbHKHwIvgQLm3ZGbBbwIyS5aek9RzoxnH-5_yPV4P9mJhGNc_Avm_2-vl2/s320/Michael_de_Feo_stencil_su_carta_New_York_2007.jpg" border="0" /></a> I fiori sono espressione di una nature sentimentale e legata all'anima, indipendentemente dal sesso da chi li rappresenta.<br /><div>Denotano finezza di spirito, squisita sensibilità, note di romanticismo e natura pacifica.<br /></div><div>La molteplicità delle rappresentazioni di fiori schizzati sul foglio esprime comunque una nota di dolcezza, di disponibilità, di altruismo, di gaiezza e di spensieratezza per cui il mondo delle emozioni del soggetto è caratterizzato dal sentimento e quindi in ogni cosa egli vive prima di tutto col cuore e poi con la testa. E' più facile trovare tale simbolo nelle persone di sesso femminile, ma non è escluso che anche l'uomo lo adotti quando senta molto forte il coinvolgimento emotivo.<br /></div><br /><br /><div>Simile ai fiori è l'interpretazioni dei cuori. I cuori sono un espressione dei sentimenti più nobili, il cuore è legato al desiderio di sentirsi corrisposto in modo passionale e romantico.<br /></div><div>Chi scarabocchia cuori ama più dare che ricevere, ed è proprio nel dedicarsi ad altri che egli trova il compenso e il riempimento della propria vita.<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWvkjCv8WkpvdYSGUTYMdACpF4XyAYWon1KE37x6qTURHzkgGVvroQiY7kc8tjhyphenhyphen42x8xAObmtiq75iwOaPaWj6URZOdUZNnHM4F9HkyGwuxteHJHUNtSSKNzZ_wmAy-uNJqmXSsCbD2yM/s1600-h/cuori3.gif"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5278831559394720706" style="margin: 0px 0px 10px 10px; float: right; width: 118px; height: 92px;" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWvkjCv8WkpvdYSGUTYMdACpF4XyAYWon1KE37x6qTURHzkgGVvroQiY7kc8tjhyphenhyphen42x8xAObmtiq75iwOaPaWj6URZOdUZNnHM4F9HkyGwuxteHJHUNtSSKNzZ_wmAy-uNJqmXSsCbD2yM/s200/cuori3.gif" border="0" /></a><br />Ripetere ossessivamente dei cuoricini dimostra un sentimento giovane, adolescenziale, privo di calcoli e pronto sempre a commuoversi per ogni evento che la realtà present, sia essa positiva o negativa. Un esempio classico di scarabocchio, che non si può passare sotto silenzio, è il cuore trafitto dalla freccia di Cupido. Si tratta di un simbolo mitologico che è entrato nel novero delle abitudini grafiche di tutto il mondo e ha bisogno di ulteriori spiegazioni. C'è da sottolineare solamente che si tratta pur sempre di un atto aggressivo per il bisogno di trapassare il cuore della persona desiderata.<br /><br />Per chiunque voglia sapere di qualche altro scarabocchio basta che lasci un commento e sarà subito informato!<br /></div></div></div></div></div>Giulia:)http://www.blogger.com/profile/16346683783346032822noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7086085862046550686.post-38836037830058872982008-11-16T16:17:00.005+01:002008-11-24T18:12:06.605+01:00Parametri interpretativi di un disegnoEccoci arrivati nel punto fondamentale di questo blog, ovvero i criteri generali e specifici per poter comprendere i disegni di un bambino anche nel loro lato più nascosto.<br />In ambito psicologico il disegno infantile svolge fondamentalmente la funzione di un <span style="color: rgb(51, 51, 255);">TEST PROIETTIVO</span>. Attraverso il disegno il bambino proietta infatti all'esterno su di un reattivo rappresentato dal foglio e dai suoi stessi segni le caratteristiche della sua personalità e la sua situazione affettivo relazionale.<br />L'utilità del disegno emerge considerando che questi contenuti interiori non potrebbero essere attinti nel bambino con altri mezzi: di fronte ad un colloquio clinico a domande dirette sul suo stato emotivo il bambino infatti spesso elude le domande e non sa gestirle.<br />La funzione proiettiva ed interpretativa del disegno è tuttavia efficace solo se l'analisi viene compiuta non su un unico disegno realizzato dal bambino ma su di un numero significativo. E' infatti importante verificare se specifiche modalità di rappresentazione si ripetano con caratteristiche simili nel corso del tempo in modo da poterne considerare come reali manifestazioni di uno stato emotivo profondo.<br /><br /><br /><span style="color: rgb(204, 0, 0);"><span style="font-weight: bold;">L'USO DELLO SPAZIO</span><br /><span style="color: rgb(0, 0, 0);">La rappresentazione dello spazio nei disegni infantili è particolare ed estremamente interessante.<br />Piaget ha rivelato che fino ai 6 anni (periodo pre operatorio) il bambino gestisce lo spazio secondo <span style="font-style: italic;">rapporti topologici (toposo=luogo), </span>ovvero rappresentandolo attraverso schemi dentro-fuori, vicino-lontano, sopra-sotto ecc. e non attraverso relazioni logiche o metriche tra i vari oggetti.<br />In questo ambito i 4 lati del foglio assumono particolari valori simbolici:<br /></span></span><ul><li><span style="color: rgb(255, 0, 0);">ZONA ALTA A DESTRA: <span style="color: rgb(0, 0, 0);">l'uso di questa zona rilassatezza, ala leggerezza, alla fantasia , allo slancio e alla attività.</span></span></li><li><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"></span></span><span style="color: rgb(204, 0, 0);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(255, 0, 0);">ZONA BASSA A SINISTRA</span>: <span style="color: rgb(0, 0, 0);">l'uso preferenziale di questa zona rivela introversione, sfiducia, bisogno di ritirarsi, insicurezza, difficoltà di adattamento, depressione, dipendenza.</span></span></span></li><li><span style="color: rgb(204, 0, 0);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(255, 0, 0);">PARTE CENTRALE DEL FOGLIO: <span style="color: rgb(0, 0, 0);">la collocazione naturale e proporzionata del disegno nella parte centrale del foglio ci descrive un bambino sereno e ben inserito nel suo ambiente in modo equilibrato. Chi possiede un ritardo mentale, che risente di carenze affettive tende ad uscire dai confini del foglio. I timidi si restringono occupandone solo una parte. I disegni della parte inferiore sono generalmente di carattere stabile, in quanto usa la zona in cui si rappresenta il terreno , mentre sono poveri di entusiasmo coloro che utilizzano la parte superiore.<br /></span></span></span></span></span></li></ul><span style="color: rgb(204, 0, 0);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);">In sintesi chi utilizza la parte centrale è equilibrato, soddisfatto, Chi si sposta verso destra ha carattere allegro e fiducioso, chi si sposta verso il margine sinistro rivela introversione e carattere malinconico.<br /><br /><br /><span style="color: rgb(204, 0, 0);"><span style="font-weight: bold;">LA PRESSIONE<br /></span><span style="color: rgb(0, 0, 0);">Il disegno e anche la scrittura possiedono in realtà tre dimensioni: l' altezza e la larghezza sono state spiegate nello spazio mentre la profondità del solco lasciato sul foglio rappresenta la terza dimensione.<br />La traccia più o meno profonda ( se si usano matite) o più o meno larga ( se si usano pennarelli) è la registrazione dello stato di tensione del bambino, dell'energia che quel soggetto fa emergere in lui. Normalmente il tratto più forte ed energico manifesta la tendenza ad imporsi, a farsi valere e ad aggredire l'ambiente. Esso potrebbe anche essere un meccanismo compensatorio, una reazione ad una sensazione di debolezza.<br />Un tracciato all'opposto costantemente debole, come timoroso di lasciare il segno sulla carta descrive la paura di affrontare l'ambiente, la presenza di una scarsa energia psicofisica e quindi il rischio della depressione. Un tratto fino tuttavia manifesta però anche sensibilità e delicatezza. Ripassare sistematicamente sempre sullo stesso punto costituisce uno degli indici più evidenti dell'ansia e del timore nei confronti del tema descritto.<br /></span></span></span></span></span></span></span>Giulia:)http://www.blogger.com/profile/16346683783346032822noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7086085862046550686.post-59908039505281867892008-11-13T12:02:00.003+01:002008-11-15T11:06:32.922+01:00L'importanza dei particolari<span style="color: rgb(0, 0, 0);">Uno degli indici principali per individuare un progresso nell'attività grafica del bambino è la presenza di particolari nei disegni.</span><br /><span style="color: rgb(0, 0, 0);">I particolari infatti indicano:</span><br /><ul><li><span style="color: rgb(0, 0, 0);">A- <span style="color: rgb(102, 0, 204);">SVILUPPO COGNITIVO</span>: essi dimostrano che il bambino osserva e pensa la realtà con più attenzione e capacità sapendo cogliere anche aspetti marginali.</span></li></ul><ul><li><span style="color: rgb(0, 0, 0);">B- <span style="color: rgb(102, 0, 204);">DEFORMAZIONE</span>: i particolari sono importanti anche perché rivelano la percezione che il bambino ha del mondo da un punto di vista emotivo. In particolare le deformazioni presenti nel disegno rappresentano tentativi di sottolineare una certa caratteristica funzionale o psicologica del soggetto rappresentato. Per esempio un bambino che disegna la mamma intenta a stirare può rappresentare la mano destra, che impugna il ferro, molto più grossa della sinistra, oppure se vuol rappresentare un litigio avuto con un compagno può disegnare la bocca dell'altro bambino più</span> grossa e dentata della sua.</li></ul>Giulia:)http://www.blogger.com/profile/16346683783346032822noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7086085862046550686.post-27661268202651668422008-11-10T12:37:00.010+01:002008-11-15T10:52:33.841+01:00Sviluppo cronologico del disegno<span style="font-size:100%;"><span style="font-family:georgia;">Ben poche persone sanno che nei bambini siano presenti delle fasi di sviluppo nell'attività del disegno. Il bambino infatti non disegna bambini con teste enormi o case altissime solo perché non sa ancora disegnare "bene", ma dipende semplicemente dalla fase in cui si trova.<br />Esistono infatti quattro principali fasi che caratterizzano la crescita grafica di un bambino.<br /></span></span><br /><ol><li><span style="color: rgb(255, 0, 0);">Fase degli </span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjE66HV1cQ2cQ1jsT2Sf7vQLUee0bvzSVi1AG8_896C3yrtiQltuRU7ya5c7QTtQwc3EvQPsPZ4gD2Vb6PmZyjIcGKYFZVUFs3HP0ctwaKWERVo2E7mXzBbzAAsBCBsWB10QCxUMr19Fzin/s1600-h/scarabocchi+ordinato+1.JPG"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 156px; height: 223px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjE66HV1cQ2cQ1jsT2Sf7vQLUee0bvzSVi1AG8_896C3yrtiQltuRU7ya5c7QTtQwc3EvQPsPZ4gD2Vb6PmZyjIcGKYFZVUFs3HP0ctwaKWERVo2E7mXzBbzAAsBCBsWB10QCxUMr19Fzin/s320/scarabocchi+ordinato+1.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5266994609517144018" border="0" /></a><span style="color: rgb(255, 0, 0);">scarabocchi (24-30 mesi) </span><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(102, 102, 102);">: <span style="color: rgb(0, 0, 0);">verso i 18 mesi il bambino comincia a tracciare da solo i primi segni grafici. in questa fase sembra <span style="color: rgb(51, 51, 255);">non esserci intenzionalità <span style="color: rgb(51, 102, 255);">interpretativa<span style="color: rgb(0, 0, 0);">: il bambino utilizza i colori solo perché è affascinato dalla linea che "</span></span></span></span></span></span><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(102, 102, 102);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(51, 51, 255);"><span style="color: rgb(51, 102, 255);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);">miracolosamente2 scaturisce dalla punta del pastello. In questa fase la forma prevalente che il bambino produce è quella circolare che viene spiegata dagli psicologi attraverso due interpretazioni: A- SPIEGAZIONE MORFOLOGICA: la forma circolare deriverebbe dalla specifica morfologia del braccio che si comporta quando si disegna, come un asse attaccato a un fulcro (la spalla) e quindi può tracciare con facilità semicerchi. B- INTERPRETAZIONE NEUROBIOLOGICA: la psicologa Kellogg, basandosi su ricerche ventennali ha osservato che le forme circolari negli scarabocchi cono presenti nei bambini di tutte le culture. questo dipenderebbe dal fatto che l'uomo si è sviluppato, nel corso della sua storia in un ambiente naturale in cui la forma circolare è quella più prevalente ( il sole. la luna, l'albero, le nuvole ecc.). Secondo questa studiosa a causa di questa immersione nella forma circolare si sarebbero sviluppati degli schemi neurologici precisi che po</span></span></span></span></span></span><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(102, 102, 102);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(51, 51, 255);"><span style="color: rgb(51, 102, 255);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);">trebbero alla predilezione di questa forma stessa. Il cerchio sarebbe così diventato una configurazione di valore universale, una sorta di archetipo che l'uomo possiede e che manifesta nel disegno senza esserne consapevole. Questa predilezione per la forma circolare viene inoltre confermata anche dall'architettura: gli ambienti circolari risulterebbero più accoglienti e rilassati rispetto agli spazi delineati dagli angoli e spigoli.</span></span></span></span></span></span></li><li><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(102, 102, 102);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(51, 51, 255);"><span style="color: rgb(51, 102, 255);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(255, 0, 0);">Fase del realismo fortuito (30-36 mesi circa) <span style="color: rgb(0, 0, 0);">: agli iniziali scarabocchi senza scopo rappresentativo il bambino inizia ad aggiungere un possibile significato che viene però attribuito solo alla fine dell'attività grafica. La rappresentazione ottenuta è quindi casuale, tra gli scarabocchi si può intravedere, ad esempio, una casa, una montagna ecc. e per questo motivo si parla di realismo fortuito ovvero casuale.</span></span></span></span></span></span></span></span></li><li><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(102, 102, 102);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(51, 51, 255);"><span style="color: rgb(51, 102, 255);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(255, 0, 0);">Fase del realismo mancato (3-4 anni circa) <span style="color: rgb(0, 0, 0);">:in questa fase lo scopo rappresentativo è evidente e viene stabilito non dopo l'esecuzione del disegno ma al suo inizio. Le limitate capacità grafiche del bimbo gli impediscono tuttavia spesso di rappresentare l'oggetto scelto. Per questo motivo si parla di realismo mancato.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></li><li><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(102, 102, 102);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(51, 51, 255);"><span style="color: rgb(51, 102, 255);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(255, 0, 0);">Fase degli schemi grafici (4-6 anni)</span> : la fase del realismo mancato lasci insoddisfatto il bambino e mette a rischio la sua autostima in quanto egli non riesce a rappresentare l'oggetto scelto in modo soddisfacente. Questa insoddisfazione viene superata attraverso una strategia: il bambino capisce, a questo punto, che è più utile impossessarsi di alcuni schemi grafici, ovvero modelli che una volta appresi possono essere ripetuti in modo soddisfacente. Tutti i bambini vivono la fase degli schemi grafici che spesso coincidono con lo schema : casa-montagna-sole, "famiglia", "omino testone"ecc. Tra questi schemi ideati liberamente dai bambini, quello più diffuso è l'omino testone. Ogni schema grafico non è tuttavia statico , ma si evolve e si arricchisce di particolare nel corso dello sviluppo. Nel caso dell'omino testone</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqEvKUl0HN5mIgdfDxD_kCz5GPNZSyG-xuBMph5G5Zqy5GLJDXNXcrpZduNLnoTwK0LvvQU29fqcQR3oZZIi8wcjCXaM9JMdwgQrwbOFmWe9fjX5NLBMuNic_Zp7FfYwQCrfxJ734FFiaG/s1600-h/2nlfx1c.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 266px; height: 190px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqEvKUl0HN5mIgdfDxD_kCz5GPNZSyG-xuBMph5G5Zqy5GLJDXNXcrpZduNLnoTwK0LvvQU29fqcQR3oZZIi8wcjCXaM9JMdwgQrwbOFmWe9fjX5NLBMuNic_Zp7FfYwQCrfxJ734FFiaG/s320/2nlfx1c.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5268092051210909058" border="0" /></a><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(102, 102, 102);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(51, 51, 255);"><span style="color: rgb(51, 102, 255);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"> lo sviluppo avviene secondo queste fasi: </span></span></span></span></span></span></span></span></span></span><br /><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(102, 102, 102);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(51, 51, 255);"><span style="color: rgb(51, 102, 255);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);">- 3/4 anni: compare lo schema omino testone caratterizzato solo dalla bocca, occhi e arti stilizzati. - 4/5 anni: lo schema si completa progressivamente e si arricchisce del busto, collo, delle stremità e dei particolari. Possono inoltre comparire anche altri elementi come un cane, una casa ecc. ma <span style="color: rgb(255, 0, 0);"><span style="color: rgb(102, 51, 255);">slegati dall'omino testone</span><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(102, 51, 255);">. </span> - 5/6 anni: compare un evidente progresso nelle capacità grafiche. In particolare: a- il bambino disegna configurazioni d'insieme, ovvero rappresenti i singoli elementi del disegno non isolati tra loro ma dentro una stessa scena. Questo conferma un importante progresso cognitivo: il concetto di gatto è ad esempio, molto più semplice del concetto di "gatto che gioca con il bambino in un prato in una giornata di sole". b- comparsa dello sfondo: il bambino non disegna solo su due dimensioni ma rappresenta anche ciò che sta dietro, la profondità.<br /></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></li></ol><span style="color: rgb(255, 0, 0);"> </span>Giulia:)http://www.blogger.com/profile/16346683783346032822noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7086085862046550686.post-30417213799757403092008-11-08T14:13:00.006+01:002008-11-08T15:19:45.007+01:00Che bel disegno...<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrOW44DrX9p8yI6kZ_1FJbZClAjzxw_F8XROeDKFF0O0Da2tZLvT1K1AbLiTIZYw2N4HfwkJac2g8SWDcroiknfzeA_6WtffdIebwCM_PAiJk9R4zjL05balhjgMU8di6P2UDveJUuA5BR/s1600-h/bimba+che+disegna.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 257px; height: 188px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrOW44DrX9p8yI6kZ_1FJbZClAjzxw_F8XROeDKFF0O0Da2tZLvT1K1AbLiTIZYw2N4HfwkJac2g8SWDcroiknfzeA_6WtffdIebwCM_PAiJk9R4zjL05balhjgMU8di6P2UDveJUuA5BR/s200/bimba+che+disegna.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5266285886081529474" border="0" /></a><br /><div style="text-align: left;"><span style="color: rgb(102, 102, 204); font-weight: bold;font-size:130%;" >Salve a tutti sono Giulia, studentessa iscritta al primo anno di Scienze dell'Educazione dell'università di Padova. Tema che ho scelto per questo blog è il disegno visto non da un punto di vista estetico, ma come il disegno possa diventare mezzo nel quale il bambino traduce buona parte della sua vita e delle sua aspettative. Molto spesso capita che in una persona nel guardare il disegno di un bambino il primo pensiero che ne esce è "che roba è?" oppure la frase più sbagliata in assoluto "che bei scarabocchi". Frasi del genere possono sembrare banali, ma possono addirittura minare all'auto stima del bambino, infatti quelli che per noi possono sembrare dei semplici "scarabocchi" rappresentano in realtà il mondo del bambino, la sua situazione familiare e il rapporto che ha con gli altri. E' importante quindi non solo fare attenzione a quello che si dice nel giudicare un disegno, ma anche poter cogliere il significato di tutti gli elementi che lo compongono.</span><br /></div>Giulia:)http://www.blogger.com/profile/16346683783346032822noreply@blogger.com1